Luca Alfi, 32 anni, candidato nelle liste del Partito Socialdemocratico in appoggio a Peppino Vallone a sindaco di Crotone, è uno dei tanti disoccupati italiani.
La scelta della politica per alcuni è solo un mezzo come un altro per sistemarsi, con la ricerca del favore, del sotterfugio, della spintarella; Vallone, poi eletto Sindaco, avrebbe garantito ad Alfi, in cambio del suo sostegno, un posto presso l’area archeologica di Crotone, con quale ruolo non è dato sapere. Ma la promessa – o presunta tale – non è stata mantenuta. Così Alfi, non ottenendo ciò che gli sarebbe stato promesso illegalmente e che comunque non meritava, ha pensato bene di alzare la voce. Anzi, dato che non bastava, ha creduto che piuttosto che far risuonare la sua voce sarebbe stato meglio far scoppiare le bombe: il 28 dicembre 2011 ha piazzato un ordigno davanti alla sede di Equitalia, il 1 luglio invece davanti al Municipio della sua città.
Per fortuna è stato beccato, grazie alle telecamere a circuito chiuso, e consegnato alla giustizia.
Ora, ce ne sarebbe abbastanza per il caro Alfi per scegliere il silenzio. Ma no, Alfi batte i piedi e rinfaccia a Vallone la promessa e cerca così la giustificazione alla propria barbarie. E il bello è che in questo articolo che raccoglie la sua testimonianza non trovo tracce di condanna, anzi.
In tutta questa storia c’è il ritratto deprimente di un Paese triste, squallido, vecchio. Unica buona notizia: Alfi non lavorerà nell’area archeologica di Crotone, nella quale tanti ragazzi preparati, onesti e pacifici sarebbero felici di guadagnarsi onestamente il pane quotidiano.
Si Nu cazzi i minchiuni o minchiuna triste e patetico/a rispecchi quello che è la nostra società una stupida fotocopia di un sistema statunintese, ipocrita e bigotto… Lui ha fatto qualcosa tu che hai fatto scrivi solo cazzate puntando il dito… Non è una giustificazione per quello che ha fatto… ma BASTA CON LE PAROLE… ci vogliono i fatti!!!
Gentile Signore/a, sarebbe interessante conoscere il suo nome, ma forse no, forse bastano le sue parole…
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