Stupore, indignazione, schifo.Cosa si può provare davanti alla barbarie che si sta compiendo in questi mesi in via Giulia?
Mesi fa abbiamo parlato dei primi scavi, dei messaggi poco chiari che arrivavano ai cittadini, sul muro che nascondeva le scoperte fatte durante gli scavi accanto al Liceo Virgilio. Oggi, dopo che l’assemblea prevista per il 5 marzo per discutere su quanto stava accadendo è stata cancellata per impegni dei rappresentanti del Comune, scopriamo che tutto si può fare, in questa città venduta, tutto è lecito: dal cupolone di vetro e acciaio in via del Corso, stupro firmato Fuksas e Broccoli, allo scandalo del secolo, l’obbrobrio annunciato oggi su Repubblica.
Se Giulio II fosse vivo, starebbe facendo la valigia insieme al collega Benedetto.
Pingback: Torre Annunziata: archeologia civica, poteri e doveri | Archeologia in rovina Blog