Si è parlato tanto in questi mesi di scelte impopolari, rese obbligatorie dalle circostanze difficili, da questioni di tempo e di opportunità e così via.
Si spera che il Governo porti il Paese alla stabilità economica, e per questo ci siamo affidati al Prof. Monti; ma non ci vuole molto per capire che il Prof., dando il suo ok ufficioso (ah, la prudenza…) alla discarica di Villa Adriana, non solo delegittima il Ministro per i Beni Culturali Ornaghi, “contrarissimo” alla discarica a due passi dal sito Unesco, ma se ne infischia bellamente di tutti i pareri tecnici, seppure questi fossero necessari (basta il buon senso), che dicono che l’operazione sarebbe una catastrofe per il territorio, che ha già i suoi problemi, e il patrimonio archeologico dell’area in questione.
In confronto a quella di Villa Adriana le discariche abusive gestite dalla camorra che hanno massacrato il territorio campano negli ultimi decenni sono quisquilie. Perchè questo sarebbe uno scempio perpetrato, bollato e controfirmato dallo Stato.
In questi giorni si combatte una battaglia tra la Bellezza e la Monnezza, ma anche tra la competenza e l’essere saccenti. Vedremo come finirà, ma questo è un altro episodio da non dimenticare.
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